Marco Del Gaudio è attualmente sostituto procuratore nazionale presso la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, nell’ambito della quale è assegnato alle sezioni Camorra, Cosa Nostra e Ndrangheta ed ai servizi Misure di Prevenzione e Cooperazione Internazionale. E’ Componente del “Comitato di solidarietà per le vittime dell’estorsione e dell’usura”, attivo presso il Ministero dell’Interno.

Nel corso della precedente legislatura è stato vice-Capo di Gabinetto del Ministro della Giustizia, Vice Capo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, rappresentante del Ministero della Giustizia in seno al “Nucleo Sicurezza Cibernetica” (NSC) presso il Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza della Presidenza del Consiglio dei Ministri e componente del “Comitato di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso e dei reati intenzionali violenti” presso il Ministero dell’Interno.

Ha svolto l’incarico di Componente italiano del “Gruppo di Esperti di Alto Livello sulla radicalizzazione” terroristica (“HLECG on Radicalisation” presso la Commissione Europea.

E’ stato membro della Commissione del Ministero della Giustizia per la riforma del libro XI del Codice di procedura penale, relativo alla cooperazione internazionale negli affari penali e responsabile del Servizio Cooperazione Internazionale della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, nonché punto di contatto di EJN e corrispondente nazionale di Eurojust.

E’ stato per dieci anni sostituto procuratore della Repubblica presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.

Negli ultimi anni, ha pubblicato un Commento ai delitti contro l’ordine pubblico (artt. 416 bis, 416 ter, 417, 418, 429, 420, 421 c.p.) nella Rassegna di giurisprudenza e dottrina sul Codice penale, a cura di Giorgio LATTANZI ed Ernesto LUPO ed alcuni lavori in materia di cooperazione internazionale penale, tra i quali si segnalano un saggio su Il regime differenziato cautelare per la criminalità organizzata e transnazionale: il Mandato di Arresto Europeo; un commento dal titolo Il Decreto Legislativo n. 29/2016: la risoluzione dei conflitti di giurisdizione, nella collana Il Penalista, Giuffré, 2016. Un saggio dal titolo “Indagini parallele tra Spagna e Italia: un reciproco riconoscimento? in Atti del Convegno “Investigazioni ‘Sin Fronteras’. L'Ordine europeo di indagine penale: Spagna ed Italia a confronto 2016. Recentissimo un lavoro dal titolo “Il giudice dei diritti”, in Questione Giustizia, 2018.

ARGOMENTI DELLE LEZIONI 

Elementi di diritto processuale penale  (4 ore)

• Il sistema del processo penale italiano: procedimento e processo.
• La fase delle indagini preliminari e la raccolta delle prove. Direzione delle indagini. Il Pubblico Ministero e la Polizia Giudiziaria. Il consulente tecnico come ausiliario del p.m. o della polizia giudiziaria. Accertamenti tecnici e rilievi. Accertamenti tecnici ripetibili ed irripetibili.
• L'incidente probatorio. Il ruolo del perito e quello del consulente tecnico.
• La figura del perito e del consulente tecnico nel processo penale. Funzioni e compiti. L'attività. I poteri e i doveri.
• La nomina del perito e del consulente tecnico. Il conferimento dell'incarico al consulente tecnico. Astensione e ricusazione del perito. Incapacità e incompatibilità del perito e del consulente tecnico.
• Le investigazioni difensive. Cenni.
• Profili di responsabilità del perito e del consulente tecnico.
• La fase del dibattimento. I casi di consulenza fuori dalle ipotesi della perizia.
• La preparazione dell'esame e del controesame del consulente tecnico.